Contributo Ristori per i liberi professionisti
In relazione alla mancata erogazione del contributo ristori l’Agenzia delle Entrate ha fornito maggiori chiarimenti.
Non essendo più previsto alcun divieto di cumulo tra le agevolazioni:
- Indennità Covid
- Contributo a fondo perduto
i liberi professionisti, titolari di partita IVA, possono beneficiare di entrambi le agevolazioni.
Indennità e Contributo
Pertanto il libero professionista che ha beneficiato dell’indennità (bonus 600 euro) ed ha rinunciato al contributo a fondo perduto (c.d. DL “Rilancio”) in virtù dell’esplicita previsione normativa che vietava il cumulo delle due agevolazioni ha diritto, ricorrendone i requisiti, a richiedere il contributo a fondo perduto.
Nel caso di specie l’Agenzia delle Entrate ritiene che il contributo a fondo perduto di cui all’art. 1 del DL Ristori rappresenti un ulteriore beneficio di natura monetaria previsto dal legislatore in conseguenza del perdurare della situazione di difficoltà in favore dei soggetti maggiormente colpiti dall’emergenza da COVID-19.
Sul punto, l’Agenzia rileva che nella nuova disciplina non è richiamato alcun divieto di cumulo e che pertanto il libero professionista possa beneficiare del contributo.